Associazione Italiana Persone Down ONLUS Pisa

Nata a Pisa nel 1988 l’AIPD ONLUS Pisa è punto di riferimento per le famiglie e gli operatori sociali, sanitari e scolastici per tutte le problematiche riguardanti la sindrome di Down.

Il suo scopo è tutelare i diritti delle persone con sindrome di Down, favorirne il pieno sviluppo fisico e mentale, contribuire al loro inserimento scolastico e sociale, sensibilizzare sulle loro reali capacità, divulgare le conoscenze sulla sindrome.

Per perseguire tali obiettivi, AIDP definisce e sviluppa progetti specifici per:

  • Intervenire per dare ai familiari – fin dalla prima fase più critica del processo di accettazione – sostegno psicologico, informazioni estese e corrette, appoggi pratici, occasioni di incontro e di scambio di informazioni ed esperienze;
  • Facilitare l’indispensabile e proficuo inserimento di bambini e ragazzi con Sindrome di Down nelle scuole di ogni ordine e grado;
  • Promuovere ed organizzare ogni attività atta a favorire l’inserimento di tutte le persone con Sindrome di Down nella società e nel mondo del lavoro e la loro accettazione a tutti i livelli, anche con l’organizzazione e la gestione di progetti per lo sviluppo dell’autonomia personale ed esterna e di corsi di formazione professionale;
  • Promuovere la realizzazione di strutture e servizi adeguati per rispondere alle esigenze, anche residenziali, dell’età adulta come previsto dalle norme vigenti, assumendosene, se necessario, la gestione diretta;
  • Creare una rete di consulenti formata da medici, operatori sanitari, scolastici e sociali sensibili ed interessati ai problemi della Sindrome di Down, al fine di conseguire una migliore assistenza generale;
    Diffondere la conoscenza degli strumenti operativi, legislativi e previdenziali di cui possono usufruire tutte le persone con Sindrome di Down.

L’Associazione Italiana Persone Down ONLUS Pisa è una delle 43 Sezioni dell’ AIPD Nazionale ed è composta prevalentemente da genitori e da persone con questa sindrome.

 

Cosa facciamo con AIDP?

Collaboriamo al progetto più ambizioso, al traguardo più difficile:

Mettiamo su Casa – Il diritto di diventare grandi!

 

Attualmente in Italia ben oltre la metà delle persone con Sindrome di Down (SD) sono adulte e l’aspettativa di vita è passata dai 12 in media degli anni ’40 ai 62 degli anni 2000.

AIPD Pisa, da sempre sensibile ai temi dell’autonomia, nel 2003, riflettendo con i genitori e i ragazzi sui desideri e sulle necessità dell’andare a vivere fuori casa, ha cominciato a immaginare l’uscita dalla casa paterna verso una casa famiglia, non solo come una necessità ma come una scelta di vita indipendente.

È nato così il progetto Casa Nostra, una casa famiglia per i weekend in città, una casa dove cominciare a sperimentare la gestione di un appartamento e al tempo stesso la separazione dalla propria famiglia.

Mettiamo su Casa è la continuazione ed estensione di Casa Nostra. Una nuova e più difficile sfida: arrivare il più vicino possibile ad una organizzazione della vita quotidiana in autonomia.

Essere individui singolarmente capaci per sviluppare un miglior gioco di squadra.

Con Mettiamo su Casa si vuole:

  • Migliorare la qualità di vita delle persone con SD in età adulta.
  • Avviare un percorso graduale all’autonomia abitativa per i giovani con SD
  • Avviare un percorso graduale di inserimento lavorativo per giovani con SD
  • Favorire l’inclusione sociale e la solidarietà cittadina

Il programma si rivolge oggi a 15 giovani con SD e si articola in:

  • Tre percorsi, della durata di 3 anni ciascuno, di vita indipendente all’interno di un quartiere solidale per i 15 giovani con SD che hanno già sperimentato un’attività residenziale, ma solo per brevi periodi.
  • Coinvolgimento del quartiere: incontro con gli abitanti, organizzazione di eventi, costruzione della rete sociale.
  • Attivazione parallela di un percorso di formazione e inserimento lavorativo adeguato alle esigenze di ognuno che permetta una risposta di qualità a chiusura del ciclo scolastico.

Insomma un progetto ambizioso, un programma difficile da realizzare, che richiede l’impegno e la determinazione dei giovani con SD, che richiede le capacità e la competenza degli operatori e che richiede mezzi economici.

Questi ultimi collaboriamo a metterceli noi di Rosa Prístina!